ESTRANEI

Questo era lo scritto di Tuomas dei Vainamo, ciclo 1345, al riguardo di quello che lo Skald sapeva sugli Estranei: 

Oggi è il primo giorno del sesto mese del ciclo numero 1345; il sole è appena tramontato e ho trovato rifugio in una vecchia capanna malmessa che però ha i fermi alla porta e alle finestre in buono stato. Mi sono chiuso dentro, lasciando fuori una torcia accesa ad ogni lato dell’ingresso e ho con me qui il mio buon vecchio e caro bastone di ebano, con la punta affilata, pronto ad ogni evenienza. Nonostante la stanchezza che permea ogni mia scricchiolante giuntura, attenderò che faccia un po’ più chiaro per dormire qualche ora. L’esperienza dell’aver viaggiato in gioventù mi ha insegnato che se si riposa in un posto sconosciuto, non è conveniente giacere addormentati nelle prime ore dell’oscurità; sono quelle più pericolose.

Era tantissimo tempo che non percorrevo più i sentieri nei boschi, poco calpestati e sconosciuti ai più, ma le voci che ho sentito al mercato mi sono bastate per prendere i miei averi, fare un fagotto, ed andarmene. Devo fare però un passo indietro, nel racconto che sto scrivendo… circa una decina di cicli fa, sulla pelle di alcuni Periferi, comparve uno strano segno, dalla forma sinuosa e stilizzata, come un tatuaggio.

Da quel momento, nulla fu più come prima; i cerusici cercarono di capire se fosse il sintomo di una nuova malattia, mettendo in quarantena i poveri malcapitati a cui era apparso… per fortuna, i malati erano pochi e rari, per cui non si creò una situazione di panico collettivo.

Una volta determinato che no, non era un morbo, coloro che portavano il simbolo furono oggetto di studio dei luminari nei propri villaggi; si cancellava? No, non si scompariva con nulla. Così, qualcuno asportò il lembo di pelle in cui il marchio era presente, ottenendo due risultati fondamentali: un paziente poco felice, e il tatuaggio che riappariva dopo poco, in un’altra parte del corpo. Quindi, si giunse alla conclusione che non si poteva togliere in alcun modo.

Si scoprì poi che chi avesse il segno possedeva nuove capacità; non come quelle dei Manipolatori, ma più semplicemente godeva di nuove conoscenze, a volte anche ordinarie, che poco prima non aveva. Ad esempio, io che sono uno Skald ed ho dedicato la mia vita all’arte della parola e del racconto, d’improvviso mi riscoprii bravo a preparare delle mappe dettagliate e precise dei territori… una manualità che prima non avevo.

Qualcuno tra i Druida approfondì lo studio del simbolo, appurando che aveva un significato specifico:

ESTRANEO

Divenne quindi usanza comune denominare i portatori del marchio “Estranei”; ogni popolo reagì diversamente a questa nuova presenza, in base alla propria cultura ed appartenenza.

… sto sentendo il tipico rumore di Ali di Ferro… Dannazione, l’alba è ancora lontana, ed al mercato hanno detto che quelli della Cittadella di Metallo stanno cercando tutti gli Estranei!

Cosa si sa ad oggi, ciclo 1348: 

  1. il simbolo significa Estraneo o Esterno, per Andor vuol dire che c’è qualcosa “in più” dentro le persone perifere che Gea non riconosce e quindi lo categorizza come straniero. 
  2. Il simbolo consente, non sempre e solo a distanza molto ravvicinata, di percepire le emozioni di un’altra persona Estranea. Invece è sempre possibile, sempre se la persona è entro 1m, capire se anch’essa è estranea. 
  3. Tutte le persone Estranee hanno o hanno avuto dei flashback, come dei ricordi o delle visioni, ma che chiaramente non sono propri. Tra la Carovana ci sono due suggestioni principali: sono ricordi di Andoriani del passato, o sono ricordi di persone che vivevano in un’altro pianeta e che sono gli antenati degli antenati che sono venuti su Andor. Ad oggi non c’è una risposta.
  4. Gli Estranei sono collegati, forse fanno parte di un grande gruppo che sono stati “mandati” da una certa dottoressa River. Scopo sconosciuto.
  5. Andor è in grado di far “scomparire” il simbolo, se lo reputa pericoloso, ovattando quindi questa connessione con questa entità Esterna. 
  6. Si credeva erroneamente che gli Estranei non potessero morire. Possono morire.